Nina non riusciva a capire perché gli incontri con la sua ex suocera fossero diventati così frequenti. All’inizio sembrava solo una casualità, ma presto si rese conto che Tamara Viktorovna stava agendo in modo sospetto, come se stesse cercando di mettersi sempre più nella sua vita. Il primo incontro risaliva a una settimana prima, quando la donna l’aveva fermata mentre Nina stava tornando a casa dal lavoro.
Ninochka, quanto tempo! – disse Tamara Viktorovna con un sorriso forzato. – Come stai?
Bene, grazie – rispose Nina, cercando di mantenere la calma.
E dopo il divorzio? – continuò l’ex suocera, esaminandola con uno sguardo minuzioso.
Sto meglio, – mentì Nina, sebbene dentro di sé sentisse ancora il peso della delusione. Il tradimento di suo marito, e il ruolo che aveva avuto la sua ex suocera in tutto questo, non l’avevano mai abbandonata.
Vedo che stai migliorando, – disse Tamara Viktorovna, osservandola con insistenza. – Hai trovato qualcun altro?
Sì, – rispose Nina, mentendo ancora. – E ho il cuore occupato, per fortuna. È stato bello vederti.
Nina se ne andò in fretta, ma il suo incontro con Tamara Viktorovna non era stato l’ultimo.
Alcuni giorni dopo, Tamara Viktorovna si presentò nuovamente.
Ho visto che stai ancora mentendo, Nina. Non hai nessuno, – disse l’ex suocera con tono accusatorio.
La mia vita privata non ti riguarda, – ribatté Nina, irritata. – E cosa importa a te?
Forse niente, – rispose la donna con un sorriso enigmatico. – A proposito, Kolja ha avuto un bambino. È diventato papà.
Nina annuì seccamente. “Congratulazioni,” disse, senza alcun entusiasmo, e si allontanò di nuovo.
Il sabato mattina, però, la situazione prese una piega ancora più inquietante. Mentre Nina dormiva, qualcuno suonò al citofono insistentemente. Sbadigliando, si alzò e aprì la porta, trovandosi di fronte a Tamara Viktorovna.
Perché hai mentito? – chiese Nina, infuriata.
Se non avessi mentito, non avresti mai aperto, – rispose Tamara Viktorovna, entrando senza aspettare invito. – Mi fai un tè?
No, non aspettavo visite, – rispose Nina, infastidita. – Avrei preferito non aprire affatto.
Sei sempre stata insopportabile, – osservò Tamara Viktorovna con un sorriso sprezzante. – Ecco perché Kolja ti ha lasciata.
Abbiamo divorziato anche per colpa tua, – ribatté Nina con rabbia. – Speriamo che tu sia felice adesso.